Lunedì 03.08 è successo l’irreparabile: alle 7.40 a Concorezzo mentre andavo al lavoro un’auto (un’utilitaria di colore bianco guidata da un maschio sui 35 anni) nella direzione contraria di marcia ha ben pensato di invadere improvvisamente la mia corsia impattando su di me e mandandomi a sbattere contro un autoarticolato il cui (enorme) pneumatico a mò di respingente mi ha ‘catafottuto’ (Montalbano docet) verso il fosso alla mia sinistra. Insomma, io e la moto siamo diventati delle palle da biliardo attraversando la strada (in larghezza) per due volte. Una vera e propria carambola.
Incredibilmente sono qui a scrivere l’evento …. usando solo la mano sx. Il polso destro ha subito molti danni, legamenti lesionati e altro. Sono in attesa a breve di essere sottoposto ad una serie di interventi chirurgici correttivi ma già mi si prospetta la semirigidità permanente del polso e quindi … forse addio moto per sempre. Ematomi e coste pestate a dovere le aggiungiamo per completezza ma tutto sommato quando davanti al casco mi sono trovato a leggere la marca del pneus dell’autoarticolato che in quel momento aveva incominciato a muoversi ho veramente pensato “ok, sono morto”. Poterlo scrivere qui è già un miracolo per me.
L’abbigliamento tecnico che indosso SEMPRE anche con 38°C mi ha evitato danni ben peggiori. Grazie e ancora grazie Rev’It, Spidi, Dainese e TCX (questo per gli amanti della guida in shorts e infradito).
La moto ovviamente è messa maluccio. Non so quantificare i danni complessivi. Ora è in officina in attesa che riapra dalle ferie. Ma tanto per almeno 6 mesi non potrei usarla. E forse mai più.
E l’autore dello scherzetto ? E’ FUGGITO ! Si, il galantuomo è scappato (forse troppo preso a chattare sullo smartphone) e nessuno dei testimoni nella concitazione del momento ha preso la targa.
Quindi mi rimane solo il Fondo Vittime della Strada.
Un grazie a Mirko R. , l’unica persona (motociclista guarda caso) che si è fermata a prestarmi soccorso mentre ero nel fosso con la moto e chiamare il 118. Nessun’altro si è fermato. Menfreghismo assoluto e tristezza infinita.
Ciao
Mi sono imbattuto nel tuo blog cercando informazioni relative all’utilizzo di tune ECU per poter caricare la cdt mappa Arrow su di una Tiger 800 xc provvista di uno scarico aftermarket di brand differente… ho trovato la descrizione della procedura molto chiara ed esaustiva. Complimenti.
Mi dispiace davvero tanto per l’accaduto… purtroppo noi motociclisti siamo una categoria estremamente debole su strade che con il tempo divengono sempre più delle giungle… ti auguro di rimetterti al meglio e spero che un’adeguata riabilitazione ti faccia recuperare il più possibile la funzionalità del polso, per poter tornare a vivere la moto e le emozioni che dá.
Ciao Ambrosa. Ti seguo ormai da un paio di annetti, seguivo quasi giornalmente i tuoi upgrade del viaggio Capo nord andata e ritorno. Sono amaramente dispiaciuto di quello che ti è capitato.
Da “Rider”, conosco benissimo, “l’imbarazzante” considerazione che il popolo quattro e più ruote ha nei nostri confronti. Spero tu ti rimetta, totalmente e che la funzionalità ti torni tutta, e che tu possa far ruggire la nostra moto (dimenticato di dirti che anche io sono un felice possessore della tigrotta).
Fumettisti e a presto.
Con affetto,
Salvo
I found your blog looking at reviews for the new Tiger XRT.
I didn’t think I’d be able to read it until thankfully I saw the translate option in Google. Despite some strange translation word choices I can clearly see your a gifted writer and I’m loving reading your blog.
I do hope you will recover well very soon. I’m so glad to hear I’m not the only one who swears by wearing my good bike gear even in hot weather and despair and guys riding in shorts and girls even more! Bragging over scars in the pub for a guy is not smart or clever but for a girl the scars can be nothing to admire.
I’ll be back soon. I’ve just stated my own triumph tiger blog too if your at all interested? Tony and the Tiger (on alta vista) but I’m not plugging this just sharing that’s all!
Continue to recover….take care and thank you for your blog
Tony.
Ciao Alessandro, solo per caso mi sono imbattuto con il tuo blog ed ho appreso del grave incidente nel quale sei rimasto coinvolto. Spero che le tue condizioni di salute siano migliorate e, sopratutto spero vivamente di risaperti “a cavallo” al più presto. Come vedi di figli di p………na il mondo è pieno. Mi sonoi dispioaciuto tanto nell’apprendere la tua storia. Voglio, comunque, incoraggiarti e sono sicuro che non appena ti sarai ristabilito ritornerai in sella con l’ardore e lo spirito di sempre cioè lo spirito del MOTOCICLISTA. Dopo il grave indidente occorsomi in Croazia il 27-luglio 2000,dove mia moglia a cauda delle fratture alla colonna vertebrale (di cui una una da scoppio – 8^ dorsale), avevo giurato di non salire più in moto. A quel tempo (io stavo con la clavicola Dx spezzata), fu una carissima amica a dirmi che, finita la tempesta, sarei tornato in moto. Io la presi per pazza ma, ti assicuro che, dopo una tregua di due mesi sono tornato timidamente sulle due ruote acquistando un Suzuki Burgman 400 che ho tenuto per un solo anno prima di tornare alle moto vere. Una passione radicata per la moto non va via per un incidente anche se abbastanza grave. Ti assicuro che tornerai in moto con lo stesso entusiasmo di prima. Un mio carissimo amico che, alla veneranda età di 92 anni ci ha lasciato, diceva sempre: “A CHI E’ CADUTO DA CAVALLO CHE RIMONTI A CAVALLO”. Alla luce dei fatti devo dire che aveva proprio ragione. Per farla breve dal luglio 2000 ad oggi ho campiato ben 5 moto. Oggi mi ritrovo con una stupida inglesina; una TIGER SPORT, acquistata nuova fiammante nel Novembre del 2014. Certo la Tiger non mi permette le staccate da brivido e le lotte all’ultimo sangue della Fazer (data in permuta con 90.000 km. come nuova – non ho avuto il piacere di sostituire una sola lampada – prova autentica dell’affidabilità nipponica) ma ha tutti quei pregi che la Fazer non aveva ad iniziare dalla comodità. Macini chilometri senza alcuna fatica fisica. Ti faccio tanti auguri per una pronta e completa guarigione.
Ciao Michele. Tu su una Triumph ? AHAH NON ci credo !
Certo che rimarrò in sella: se il polso me lo permetterà, sto già pensando alla numero 14.
Comunque come percorrenza chilometrica con la Triumph stai tranquillo: pensa che con la Tiger800 molti sono arrivati ai 100.000Km…
Sei stato sottoposto a qualche intervento chirurgico per i tendini o non è necessario? Credo, comunque, che ti riprenderai molto presto e potrai raggiungere quota “14” visto che forse sarai costretto a sostituire la tua. Per quanto riguarda la mia nuova moto, in tutta sincerità, ti confesso che, se potessi tornare indietro, non la ricomprerei. Quando scendi dalla perfezione meccanica giapponese e sali su qualsiasi altra moto noti la differenza (cambio, rumorosità motore – tolleranze da anni ’60 -) Di positivo trovo la grande comodità offerta dall’inglesina, l’autonomia, e la formidabile coppia del tricilindrico (configurazione che mi mancava). Forse avrei dovuto aspettare il mese di marzo 2015 per acquistare la Tracer che, vista di presenza all’EICMA 2014, non mi è piaciuta ma rivista in movimento e con calma successivamente mi è piaciuta tanto (sopratutto il rumore del motore). Da quanto ho letto, però, anche la TRACER non è immune da problemi; ho letto di tanti che si lamentano per la precaria stabilità alle alte velocità. La mia devo dire che sul dritto fino a 200 km/ora va bene, andando oltre incomincia ad alleggerirsi all’anteriore. Devo dire, però, che ancora non ho montato le mie RoadSmart (prima serie, la seconda non mi è piaciuta perchè non offre la grande stabilità sul veloce del modello precedente). In tutta sincerità, comunque, forse ho trovato la tipologia di moto che cercavo, quella moto, cioè, che non ti costringe ad andar forte a tutti i costi ma ti permette di goderti la strada ad andature più turistiche.
Auguri per una pronta guarigione.
Ciao